La testa di un uomo (titolo originale francese La tête d’un homme, pubblicato in traduzione italiana anche coi titoli Maigret e la vita di un uomo, Maigret e una vita in gioco e Una testa in gioco) è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret.
Maigret decide di credere a Joseph Heurtin, un giovane condannato a morte per l’omicidio di due anziane donne a Saint-Cloud, il quale si è sempre ostinatamente dichiarato innocente. Il commissario appare stanco e non più sicuro delle scelte effettuate durante l’indagine e riesce a convincere i propri superiori a organizzare un’evasione pilotata perché il giovane lo conduca al vero colpevole. Maigret verrà continuamente sfidato sul terreno dell’astuzia da un antagonista inusuale, il cecoslovacco Jean Radek, personaggio complesso che incrocerà il commissario per tutta la durata dell’indagine. Il finale è rivelato nel lungo ed esaustivo racconto del commissario al giudice Coméliau.
Il romanzo è stato scritto all’Hôtel L’Aiglon di boulevard Raspail a Parigi nel febbraio del 1931 e pubblicato per la prima volta in Francia nel settembre dello stesso anno, presso l’editore Fayard. Sempre per lo stesso editore nel 1950, il romanzo è stato pubblicato con il titolo L’homme de la Tour Eiffel, in concomitanza con l’uscita in Francia dell’omonimo film di Burgess Meredith.
In Italia è apparso per la prima volta nel 1933 con il titolo La testa di un uomo, tradotto da Guido Cantini e pubblicato da Mondadori nella collana “I gialli economici” (n° 6). Sempre per lo stesso editore è stato ripubblicato anche coi titoli Maigret e la vita di un uomo e Maigret e una vita in gioco in altre collane o raccolte tra gli anni cinquanta e ottanta (dal 1988 nella traduzione di Emanuela Fubini). Nel 1993 il romanzo è stato pubblicato presso Adelphi con il titolo Una testa in gioco, tradotto da Graziella Cillario, nella collana dedicata al commissario (parte de “gli Adelphi”, al n° 84).
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/La_testa_di_un_uomo