Maigret secondo Pintér

Premessa:  non esiste al mondo copertina dedicata a Maigret che sia più bella, assolutamente evocativa e moderna di quelle create dall’artista Ferenc Pintér: per chi non sapesse a cosa ci riferiamo, ne alleghiamo “una” come esempio.
Dopo questo piccolo collage, troverete un pensiero del maestro circa la genesi delle copertine disegnate per il nostro amato commissario.

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[Il testo qui sotto è  interamente tratto da ferecpintér.it]

Monografie dell’artista, clicca QUI

Perché, dopo ottanta-novanta copertine (comprese le inedite), riesco, e continuo, a disegnarle con immutato interesse, anzi con piacere? Parlo delle copertine di Maigret, che sono rimaste per me il soggetto stimolante di sempre e che, qualche volta, riescono forse a parlare un linguaggio grafico scarno e denso come la prosa di Simenon.
Penso che la risposta stia nell’atmosfera creata dallo scrittore, aleggiante intorno a Maigret come il fumo grigioazzurro della sua pipa. Di che cosa è fatta questa atmosfera avvolgente? Io credo soprattutto di particolari, se vogliamo ripetitivi, come i nomi dei cibi – la blanquette de veau, il fricandeau, eccetera – o come i riti della brasserie Dauphine, dove, prima del calvados, compare sul banco l’immancabile uovo sodo. 
Ho cercato e trovato il suo famoso tabacco, il gris, rivelatosi per me insopportabile e dunque subito gettato via conservando, giusto per ricordo, soltanto l’involucro; ma di Maigret ho conosciuto, amato e – in un certo senso – conservato la personalità e tutto quel che lo riguarda.
Questa è la risposta, forzatamente approssimativa, ad alcune delle domande fatte dagli appassionati di Maigret e delle sue copertine.
Che cosa significa per me il personaggio Maigret? Alla fine questa domanda me la sono fatta anche io: vedo allora l’immagine che si crea sulla carta e che pian piano diventa personale coinvolgimento.

Ferenc Pintér
Milano, estate 2007

(Il sito del maestro Pintér è attualmente gestito dalla sua famiglia)

 

Maigret social(e)

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Sembra ieri, ma non è così. Il nostro commissario celebra proprio quest’anno,  i suoi primi dieci anni di presenza su Facebook, dato che la pagina a lui dedicata è stata creata nel 2008.

Tra alti e bassi (i membri del piccolo staff sono sempre presi, come tutti,  tra famiglia, scuola, lavoro…) la pagina sta dando un bel po’ di soddisfazioni, gli amici del nostro Maigret sono affezionati e sempre presenti.

Non possiamo pretendere che questo tipo di pagina riscuota lo stesso successo di altre che trattano argomenti più d’attualità (o trendy, come si usa dire al giorno d’oggi), ad ogni modo il sentimento che ci lega al nostro poliziotto, nonchè al suo immenso interprete, ci rendono orgogliosi di quel che viene fatto, per mantenere vivo il ricordo di prodotti televisivi sani, che oggi, forse, in parte sono scomparsi. Simenon ha creato un bel commissario, e il caro Gino gli ha dato vita in maniera magistrale.

Ringraziamo di cuore tutte le persone che seguono la pagina , ai prossimi 10 anni.

Lo staff del Commissario
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Maigret in tipografia

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Questo sito, come tutti ben sanno, è dedicato alla versione italiana delle Inchieste del Commissario Maigret: considerato il fatto che tutto sommato sedici inchieste (più una per il grande schermo)

sono un’inezia rispetto a quanto realmente scritto da Georges Simenon,  (e siamo andati già fuori tema diverse volte parlando del nostro beniamino!!) abbiamo deciso di dedicare una sezione del

nostro “lavoro” ai racconti che vedono protagonista il buon Commissario (ben settantacinque romanzi, e ventotto racconti !!).

Spero che questo grande “fuori tema” sia gradito a tutti, ma, ripetiamo, ha una sua sezione, e non andrà mai a mischiarsi con il nostro amato Maigret-Gino Cervi !

Lo staff

Simenon scrive a Maigret

In una  dettatura Simenon  confessa:  “Mi sento pieno  di  rimorsi  di  avere completamente trascurato Maigret dopo  l’ultimo romanzo.   E’ un  pò come aver lasciato  un  amico  senza stringergli la mano. Si creano tra un autore ed i suoi personaggi dei  legami  affettivi.  Dopo sette anni di silenzio, i rimorsi sono  troppo forti, Simenon  non  può più trattenersi  e decide di “ritrovare” Maigret scrivendogli.

Losanna, 26 settembre 1979

Monsieur et Madame Maigret
Meung-sur-Loire

Caro Maigret,

Sarà  probabilmente  stupito  di  ricevere  una  mia  lettera  dopo  sette  anni  di lontananza. Quest’anno è il cinquantesimo anniversario dal giorno in cui, a  Delfijl, ci siamo conosciuti. Maigret
Lei aveva circa  quarantacinque anni.  Io ne avevo venticinque.
Ma lei ha avuto la fortuna, in seguito, di passare un certo numero d’anni senza invecchiare.
Non è che alla fine delle nostre avventure e dei  nostri incontri  che ha raggiunto  i cinquantatré anni,  poiché  il  limite d’età, è  per  i  poliziotti  ed  anche  per  i commissari  di  divisione, quale  lei  è, di  cinquantacinque anni, che età avrebbe dunque oggi ?  Non ne so nulla,  visto il privilegio  del  quale lei ha approfittato così a lungo. Al contrario, io sono  invecchiato,   molto più  in fretta di  lei, come i comuni mortali, ed ho ampiamente superato i settantasei anni.
Non so se abiti sempre nella sua piccola casa di campagna di Meung-sur-Loire, se peschi ancora con  la  lenza e se coperto da  un  largo cappello di paglia si occupi ancora del suo giardino;  se la signora  Maigret  le  prepari  sempre quei  manicaretti che  le piacciono tanto e se le accada come accadeva a me alla sua età, di andare a giocare a carte nell’osteria del paese.
Eccoci entrambi in pensione e, spero per lei, assaporando tutte le piccole gioie della vita annusando l’aria del mattino, osservando con curiosità la natura e gli esseri che ci circondano.
Ci tenevo ad augurare un buon anniversario a lei ed alla signora Maigret.
Le dica che, grazie ad un certo M. Curtine (*) , che potrebbe  meritare il titolo di  re dei  gastronomi, le sue ricette di cucina hanno fatto il giro del mondo, e che per esempio, sia in Giappone che in Sud America, i buongustai  non trascurano di mettere qualche goccia di  grappa di prugne nel loro “coq au vin”.
Per quanto riguarda i suoi successori al  Quai des Orfevres, ce ne sono molti che  hanno adottato la sua  camminata  e le sue  manie, alcuni di loro, dopo  la pensione,  hanno  scritto  le  loro memorie, facendo seguire  al  loro nome  la  dicitura ” alias commissario Maigret”
L’avete ben meritato.  Abbraccio con  emozione,  sia lei sia la signora  Maigret,  che probabilmente non immagina quante donne la invidino e quanti uomini avrebbero voluto sposare  una donna come  lei e che  un’affascinante giapponese,  tra  le  altre, interpreta il suo ruolo alla televisione, mentre un giapponese interpreta il suo.

Con affetto
Georges Simenon  

(*) M.Courtine: “Le ricette della signora Maigret”, Mondadori 1977/1988

Il Commissario Maigret nuovamente parte del Network “WordPress”

Come vi è stato annunciato alcune settimane fa, l’ufficio del Commissario Maigret torna alla vecchia (ma sempre attualissima) piattaforma WordPress.

Il dominio “nextblog” è stato cancellato, e per ora, per ragioni di tempo non abbiamo la possibilità di riaprirne, e di conseguenza gestrine  un altro dedicato, per cui torniamo

a “casa” qui su WordPress.

A presto !

 

Lo staff del Commissario Maigret

Telepatia ?

Il giorno 10 dicembre scorso, nel fare gli auguri di Buone Feste a tutti gli amici di questo blog “di nicchia”, ho scritto che amo particolarmente rivedere, in questo periodo dell’anno l’episodio “Un Natale di Maigret”, andato in onda per la prima volta nel lontano 1964…. Babbo Natale deve aver preso il mio messaggio come un suggerimento….la notte di Natale, verso le 23.00, facendo ZAPPING, sono incappato su Rai Tre, e cosa ho visto ? (tra stupore e incredulità) ….. Stavano trasmettendo proprio “Un Natale di Maigret” ! !
Sono rimasto basìto, comunque me lo sono riguardato ehehe conosco a memoria quella puntata, eppure me lo sono goduto in tutto il suo splendore… Ho avvertito il sapore di un Natale di altri tempi, ho goduto dei dialoghi pacati, rilassanti, tipici dell’epoca…. Grande Gino Cervi, grandissima Andreina Pagnani…. e un pensiero anche al regista, Mario Landi, e a tutto il cast.