L’Ispettore Lapointe
Gianni Musy (Milano, 3 agosto 1931 – Mentana, 7 ottobre 2011)
Come attore, ha interpretato ruoli sia per il cinema, che per la televisione. Per il cinema ha avuto il ruolo del pentito Tommaso Buscetta in Giovanni Falcone (1993) di Giuseppe Ferrara. Ha lavorato con Carlo Verdone (Compagni di scuola, 1988) e Pupi Avati (Impiegati, 1984).
Da giovane ha lavorato con artisti del calibro di Anna Magnani (L’onorevole Angelina), Eduardo De Filippo (Napoli milionaria, Filumena Marturano) e Totò. In televisione ha avuto il ruolo del giudice nel processo a Fabrizio Ristori in Elisa di Rivombrosa (2003).
Ha preso parte ad alcuni tra i più amati sceneggiati Rai negli anni Sessanta e Settanta: La freccia nera (in cui interpretava il ruolo di Senzalegge), E le stelle stanno a guardare (1971), I Buddenbrook (dello stesso anno), e Le inchieste del commissario Maigret (serie televisiva per la quale ha interpretato l’ispettore Lapointe).
Ha inoltre preso parte all’interpretazione, insieme alla figlia Mascia Musy, dell’audiolibro basato sull’opera letteraria Galileo mio padre (2010) dello scrittore e amico Luca Desiato e ha partecipato ai primi quattro episodi della prima stagione de Il maresciallo Rocca in qualità di un giornalista che verrà poi ucciso. Partecipa anche a Il commissario Montalbano, nel ruolo di un violinista (nella trasposizione del romanzo La voce del violino).
La sua ultima interpretazione è in 11 settembre 1683 diretto da Renzo Martinelli. Negli ultimi due film è stato doppiato dal collega Sergio Graziani, in quanto il doppiaggio dei suddetti è stato realizzato solo dopo la sua morte.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Musy
Bravissimo!