(L’ispettore Torrence)
Manlio Busoni (Empoli, 24 giugno 1907 – Roma, 9 marzo 1979)
Ha esordito nel cinema come attore nel 1946, interpretando il ruolo dell’ispettore di polizia ne La primula bianca di Carlo Ludovico Bragaglia e proseguendo quest’attività fino ai primi anni settanta in film come Io, Amleto di Giorgio Simonelli (1952), Casta Diva di Carmine Gallone (1954), Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti (1954), La battaglia di El Alamein di Giorgio Ferroni (1969) ed Il delitto Matteotti di Florestano Vancini (1973).
All’inizio degli anni quaranta è entrato a far parte della Compagnia del Teatro di Prosa di Radio Roma dell’EIAR e successivamente della Compagnia del Teatro Comico di Radio Roma della RAI, esibendosi come attore radiofonico sino alla fine degli anni 60.
Ha interpretato anche molti sceneggiati televisivi, come Ottocento di Anton Giulio Majano (1959), Le notti bianche di Vittorio Cottafavi (1962), La figlia del capitano (1965), Il conte di Montecristo (1966), L’affare Dreyfus (1968) e Le inchieste del commissario Maigret (1965-1972), con la regia di Mario Landi, nel ruolo dell’ispettore Torrence a fianco di Gino Cervi.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Manlio_Busoni