[36] Maigret al night club

(Da questo romanzo è stato tratto il film “Maigret a Pigalle“, lavoro pesantemente modificato rispetto allo scritto di Simenon).

Arlette, una giovanissima spogliarellista di un infimo locale, il Picratt’s, piuttosto alticcia, si reca a notte fonda ad un commissariato di periferia per informare di avere sentito, mentre era seduta in un separé del locale con un suo spasimante, due uomini di cui uno di nome Oscar, complottare per uccidere una non ben precisata “contessa”.

 

Condotta al Quai des Orfèvres e ripresasi dalla sbronza, mentre viene condotta ad un nuovo interrogatorio incontra per caso un giovane poliziotto, Lapointe: i due si fissano, sembrano conoscersi. Poco dopo ritratta quanto detto dicendo di esserselo inventata sotto l’effetto dell’alcol e torna a casa: qualche ora dopo Arlette viene trovata strangolata. Dalla autopsia si evidenzia che era molto più giovane di quanto i suoi documenti, falsi, dicevano e che si era sottoposta ad un aborto.

Iniziano le indagini. Lapointe confessa a Maigret di aver conosciuto per caso Arlette qualche tempo prima nel locale dove lavorava e di essersene innamorato tanto da insistere affinché lei smettesse e cambiasse vita. Era lui la persona con la quale si trovava la ragazza la sera prima ma né lui né il padrone del Picratt’s dicono di aver visto i due uomini descritti da Arlette.

Una certa contessa, ormai alla deriva e dedita alla morfina viene effettivamente trovata uccisa anche lei strangolata nella casa in cui abitava. Arlette aveva mentito sul luogo in cui aveva saputo dell’omicidio ma aveva rivelato un indizio, dicendo il nome Oscar e dandone la descrizione…

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[35] Le memorie di Maigret

Maigret si sostituisce al suo autore e racconta di un incontro avuto al Quai des Orfèvres con lo scrittore e giornalista Georges Sim (uno degli pseudonimi più utilizzati da Simenon), venuto per conoscere i metodi di indagine reali. Il commissario parla del padre e della sua infanzia in campagna, della morte di parto della madre quando lui aveva otto anni, quando il padre lo ha affidato a una zia, sposa di un panettiere di Nantes, dove ha studiato, riuscendo a vedere il padre solo durante le vacanze. Avrebbe voluto studiare medicina, ma ha dovuto interrompere gli studi per ragioni economiche, alla morte del padre. Ricorda l’incontro con Louise Maigret, che ha poi sposato, e alcune delle prime indagini svolte in polizia, ma anche delle indagini più famose. Esprime il suo disappunto per il ritratto che Simenon fa del suo personaggio, benché dichiara di sentire per lui amicizia, ed espone le sue opinioni sugli attori che lo hanno interpretato al cinema o su alcune contraddizioni rilevate ai romanzi che lo vedono protagonista.

 

fonte : wikipedia

La francia festeggia i 90 anni di Maigret

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Il commissario Maigret, nato dalla penna dello scrittore belga Georges Simenon, è una figura iconica per i francesi. Il paese infatti si sta preparando alla ricorrenza dei novant’anni dalla prima apparizione del celebre commissario.

Per l’occasione le edizioni Omnibus intendono pubblicare nuovamente in 30.000 copie “Tutto Maigret” (titolo originale Tout Maigret), l’opera magna che comprende 103 romanzi e racconti riuniti assieme in dieci volumi illustrati. Non solo, al cinema uscirà il nuovo film “Maigret e la giovane morta”, dalla regia di Patrice Leconte ed interpretato dall’attore Daniel Auteuil nel panni del commissario. Infine è prevista l’uscita di diversi audiolibri.

Lo scrittore Pierre Assouline, intervistato dai media francesi, è compiaciuto per il rinnovato interesse verso una figura cult dello spettacolo. «Nell’opera di Simenon, non si butta niente – aggiunge – Bisognerebbe cingere la sua opera da una fascetta intitolata ‘La condizione umana’, e pazienza se il titolo è già preso».

Articolo tratto da sito www.vocealta.it (che ringraziamo)

 

[34] L’amica della signora Maigret

 

Prese un autobus al volo, e quando arrivò davanti alla porta di casa si stupì di non sentire i soliti rumori in cucina né odore di cibo. Entrò, passò per la sala da pranzo dove la tavola non era ancora apparecchiata, e alla fine trovò la signora Maigret che, in sottoveste, si stava togliendo le calze.
La situazione era così insolita che non disse neanche una parola, e lei, vedendo i suoi occhi sgranati, scoppiò a ridere.
«Seccato, Maigret?».
Nel suo tono c’era un buonumore quasi aggressivo che non le conosceva. Sul letto giacevano il suo vestito più elegante e il cappello delle grandi occasioni.
«Dovrai accontentarti di una cena fredda. Sono stata talmente occupata che non ho trovato il tempo di preparare niente. D’altra parte tu non torni quasi mai a mangiare in questi giorni!».

Risvolto tratto dal sito Adelphi.it


 

impik.jpgUn biglietto anonimo avverte la polizia che è stato bruciato un cadavere presso il domicilio del rilegatore di libri Frans Steuvels, in rue de Turenne. La stessa sera, Maigret lo arresta, anche se lui nega di saperne alcunché. Sono stati però trovati due denti umani nella sua caldaia.

Mentre aspetta l’ora per il suo appuntamento da un dottore, la signora Maigret siede su una panchina di square d’Anvers, dove una giovane donna le chiede di badare un minuto a suo figlio di due anni e si allontana. Preoccupata per la gallina che sta cuocendo a casa, malgrado dopo due ore la madre del bambino non sia ancora tornata, lei non si sente di allontanarsi per telefonare a Maigret, pensando che la madre potrebbe arrivare e, non vedendola, disperarsi. Alla fine però, la donna arriva in taxi e senza scendere chiama il bambino e va via, senza dare spiegazioni.

Di Steuvels si sa che ha una moglie, Fernande, la quale prima di sposarsi era giunta a Parigi come domestica ed vi era diventata invece prostituta. In questi giorni è andata a Concarneau, da parenti malati.

Intanto al commissariato arriva il “giovane” Lapointe, nuovo acquisto della squadra, giunto in città da Meulan-en-Yvelines con la sorella Germaine. Nel presentarsi a vicenda, il commissario sembra quasi interrogarlo.

Maigret scopre che nel laboratorio di rilegatura un’enorme valigia è sparita e che nell’armadio un abito blu è sporco di sangue, anche se Steuvels nega di averlo mai visto. Anche interrogare Fernande sembra non portare a niente. Inoltre lui sospetta che lo strano caso della moglie costretta ad aspettare con il bambino sia collegato. Scopre quindi che la giovane donna è Gloria Lotti, governante della contessa Panetti, ricca vedova italiana, scomparsa recentemente. Gloria vive con un certo Levine (conosciuto anche come Schwartz, ma che in realtà si chiama Sarkistian), il quale ha ucciso la contessa per rubarle i gioielli, con due complici: l’ex-genero della contessa, Krynker, che da quanto ha divorziato è rimasto al verde, e Alfred Moss, che in realtà è il fratello di Steuvels. I gioielli però non erano dove si aspettavano e non hanno potuto prenderli. I tre uomini, la stessa notte dell’omicidio, si erano quindi recati da Steuvels con il pretesto di falsificare un passaporto, ma con il piano di uccidere Krynker, che poi è stato bruciato nella caldaia. In quanto a Fernande, è stata allontanata con un telegramma da Concarneau.

La responsabilità di Steuvels è quindi ridotta, tuttavia resta in carcere, dove, chissà, forse avvierà un laboratorio di rilegatura. In quanto ai membri della banda, Levine viene trovato un mese più tardi, e due giorni dopo anche Gloria, che si rifiuta di rivelare il nome dei contadini a cui ha affidato il figlio. Quanto a Moss per quattro anni il suo nome resta nei bollettini della polizia tra i ricercati, poi un giorno si scopre che un clown suicida era lui. I gioielli invece sono sempre rimasti nella camera d’albergo dove viveva la contessa.

Trama tratta dal sito Wikipedia.it

Croque-monsieur

Il croque monsieur è un tipico sandwich di origini francesi preparato con due fette di pancarrè, ammorbidito solitamente con la besciamella e farcito con prosciutto cotto e formaggio groviera. Il toast viene poi ricoperto con altro formaggio grattugiato a jullienne e passato al forno dove diventerà deliziosamente croccante e filante.

Il croque monsieur ha origini un po’ incerte, alcuni sembrano far risalire la sua prima apparizione pubblica, in un menù ufficiale in un caffè parigino, al 1910. Anche il significato del nome dato al sandwich (letteralmente “mordere” “signore”) non è molto chiaro e non si hanno notizie certe circa la sua derivazione.

[31] Il mio amico Maigret

9788845915062_0_0_838_75Chi l’avrebbe detto? A Scotland Yard conoscono Maigret e s’interessano ai suoi metodi. Sino al punto di inviare a Parigi l’ispettore Pyke per un soggiorno di studio.

Bella seccatura. Già, perché Pyke è gentile, discreto, ma segue Maigret come un’ombra. Osserva tutto e sembra registrare tutto. Insomma, è insopportabile. Fra l’altro non c’è una sola inchiesta all’orizzonte.

Almeno sino a quando a Porquerolles non viene ucciso Marcellin, un piccolo malvivente che vive su una barca. E perché mai Maigret dovrebbe occuparsi di un delitto commesso in una lontana isoletta del Mediterraneo? Semplice: perché Marcellin sosteneva di essere suo amico, e tutti sono convinti che l’abbiano ammazzato proprio per questo.

(Descrizione tratta da: www.ibs.it)

Titolo originale dell’opera : Mon ami Maigret

Data di pubblicazione : 10 giugno 1949

[30] La prima inchiesta di Maigret

 

E’ il 15 aprile 1913. La polizia giudiziaria si chiama ancora Sureté e Jules Maigret, 9788845916397_0_0_300_75segretario del commissariato del quartiere Saint Georges, non sa che sta per cominciare la sua prima indagine. Ha 26 anni e l’aspetto di un adolescente segaligno, conosce a memoria il regolamento interno, è sposato da appena cinque mesi con una bella ragazzona piena di vitalità che ancora lo accompagna in ufficio ogni mattina e da quando è entrato nella polizia (circa 4 anni) è passato per le mansioni più umili. E adesso, all’una e mezzo di notte, gli arriva tra capo e collo un tizio in abito da sera che gli viene a raccontare di aver sentito le urla di una donna provenire dalla villa di un’importante famiglia appartenente all’alta società. Ora l’indagine è sua.

(trama tratta da : www.ibs.it)

[29] Il morto di Maigret

(Pubblicato in Italia anche con il titolo “Ben tornato, Maigret“.)


maigret_bentornato_adUn uomo telefona a Maigret in preda al panico dicendo che qualcuno lo sta seguendo per ucciderlo. Maigret cerca di rintracciarlo, ma alla fine troverà il suo cadavere. Il prefetto gli ordina di lasciar stare le indagini, credendo che si tratti della tipica vittima di una resa dei conti della malavita, e di dedicarsi esclusivamente ai massacri nelle fattorie della Piccardia, attaccate più volte d’estate da una banda brutale che ha ucciso tre famiglie. Alla fine Maigret capisce che i due casi sono collegati.

Trama tratta dal sitoNoir in Festival

[28] Le vacanze di Maigret

maigret_vacanzeNon è il Maigret che conosciamo quello che ogni giorno alle 15, compunto e impacciato, va in clinica a trovare la moglie, operata per un improvviso attacco di appendicite alle Sables d’Olonne. Ma c’è di più: irritato dall’atmosfera balneare che lo circonda il commissario trascorre  le sue giornate, tra hotel e visite alla moglie in ospedale.
Finché qualcuno, con un biglietto infilatogli misteriosamente in tasca, gli chiede aiuto, ma Maigret interviene troppo tardi, a quanto pare la persona che ha bisogno di lui, è morta nello stesso ospedale dove si trova ricoverata Madame Louise…

 

 

Gratin de pommes de terre au Munster

Premessa:

Il Munster è un formaggio di latte crudo vaccino a pasta molle, tipico dell’Alsazia. La sua particolarità consiste nel fatto di essere puzzolente, a molti, anche amanti dei formaggi francesi, risulta insopportabile. Per contro, è buono, anzi buonissimo !



Ingredienti
:
600 g di patate (sbucciate e pulite)
200 g di formaggio Munster
50 g di formaggio tipo  toma  morbida
parmigiano grattugiato, q.b.
1 cucchiao di pangrattato
10 g di burro
1 cucchiaio di olio
pepe nero macinato

Preparazione :

Cuocere le patate in pentola pressione per circa 15 minuti, trasferirle in uno scolapasta e lasvegsciarle intiepidire. Non devono essere stracotte (altrimenti si spappoleranno quando cercherete di tagliarle) ma devono comunque aver perso la durezza anche nella parte interna.

fromagerie_janin_687_munster_fermierNel frattempo, dedicarsi alla pulitura del  Munster, rimuovendo la scorza arancione che lo ricopre. Lo strumento migliore per effettuare quest’operazione è un pela-patate, che permette di raschiare via solo la parte più umida e molliccia. In questo modo eviterete di sprecare  formaggio.

Ricavare delle fettine sottili e tenerle da parte sul tagliare, insieme alla toma (anch’essa tagliata a fettine)
Volendo, è possibile utilizzare soltanto il Munster, senza aggiungere altri formaggi, (se lo “diluite” con un formaggio meno odoroso potrebbe dare un po’ meno fastidio ai nasi piu’ delicati).

Riprendere le patate e affettarle con uno spessore di circa 4 mm (non di più, altrimenti non termineranno la cottura e rimarranno dure). Preriscaldare il forno a 180° (ventilato).
Ungere leggermente di burro il fondo di un tegamino in cotto (diametro 20 cm e altezza almeno 10 cm). Disporre uno strato uniforme di patate (circa 1/4) e ricoprire con 1/4 dei formaggio.
gratin-de-pommes-de-terre-au-beaufortAggiungere un abbondante cucchiaio di parmigiano, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero.
Ricoprire con un altro strato di patate e proseguire allo stesso modo fino all’esaurimento degli ingredienti… dovrebbero venire 4 strati di patate e 4 di formaggio. Completare l’ultimo strato con una doppia spolverata di parmigiano e con il cucchiaio di pangrattato.
Infornare il tegamino nella parte alta del forno e dopo 15 minuti, alzare la temperatura a 200°C. Proseguire la cottura per altri 15 minuti, fino a quando la superficie del gratin non sarà bella dorata. Sfornare, lasciare riposare per cinque minuti, e servire.

Noterete che, una volta cotto, il Munster perderà  buona parte dell’aroma pestilenziale che lo contraddistingue !